In occasione della giornata mondiale del Disegno ecco il nuovo articolo sull’albo illustrato “Mi disegni un piccolo principe?” di Michel Van Zeveren ed. Babalibri

Mi Disegni un piccolo principe

Solo dal titolo, associamo questo albo al famosissimo libro di Antoine de Saint-Exupéry e noi adulti ne siamo subito incuriositi. Vi ricordate cosa chiese il Piccolo Principe al pilota appena si incontrarono?

Mi disegni, per favore, una pecora?

Le protagoniste di questo racconto, sono proprio una classe di graziose pecorelle, illustrate ad acquarello dallo stesso autore Michel Van Zeveren, intente a disegnare.
Ad un certo punto, la più brava di tutte, Pecorella, disegna un bellissimo Piccolo Principe e tutte le compagne, vedendolo, le chiedono una copia.


Ovviamente Pecorella non ha voglia di disegnare così tanti piccoli principi e consiglia alle compagne, di provare a disegnarlo da sole. Tutte si mettono all’opera tranne Piccola Pecora, che proprio non sa disegnare.

Tornata a casa Piccola Pecora, chiede alla mamma:

Per favore, mi disegni un Piccolo Principe?

Mamma Pecora, che non è nemmeno lei una cima con il disegno, risponde:

Tutti disegnano piccoli principi!
Meglio disegnare qualcosa di originale no?

Mamma Pecora spiega, che è più bello disegnare “quello che gli altri non vedono” in modo da scoprire il mondo da tanti punti di vista!

Il giorno dopo Piccola Pecora, torna a scuola, raccontando quello che le aveva detto la mamma. Così tutte le compagne pecore, si misero a disegnare, nei punti più disparati della classe, “quello che nessuno vede”.

Tutte, tranne Piccola Pecora.

Proprio non sapeva da che parte iniziare.
Ad un tratto, Piccola Pecora, prese in mano la matita, si fece coraggio e… come sempre il finale resta una meravigliosa sorpresa!

Illustrazione tratta dall’albo illustrato Mi disegni un piccolo principe? Di Michel Van Zeverel Ed. Babalibri

PUNTI DI VISTA E ARTE ASTRATTA

Questo albo illustrato è delizioso, sia per testo che per illustrazioni semplici ma non scontate. Forse all’inizio ha un messaggio molto più vicino a noi adulti che abbiamo nel cuore il capolavoro del Piccolo Principe, ma scorrendo le pagine, i più piccoli si appassionano alla storia (forse anche un po’ immedesimandosi nella protagonista).

Io utilizzo questo albo, durante i miei laboratori , per spiegare ai bimbi in maniera molto semplice, il concetto di Arte Astratta. Terminata la lettura, mostro loro alcune immagini di opere di  Kandinsky, Klee, Matisse o di altri artisti che hanno scelto di esprimersi per lo più con forme, colori senza rappresentare la realtà.

Dopo aver analizzato insieme i dipinti, proveremo a riprodurre un’opera di arte astratta, ispirandosi a questi capolavori.

Buona lettura! 😉

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