Uno dei viaggi che ho sempre desiderato fare è visitare il giardino del pittore Claude Monet a Giverny. Su questo luogo meraviglioso, esistono molti albi e molte storie, ma quello che mi ha colpito di più è “Linnea e il giardino di Monet”, di Christina Bjorke e illustrato da Lena Anderson, Giannino Stoppani Edizioni, 1992.
L’albo è stato scritto nel 1985 ed è stato pubblicato in Italia solo nel ’92, in occasione della mostra “Claude Monet e i suoi amici”, tenuta a Ferrara nel Palazzo Diamanti. Oggi, il libro è giunto alla sua 4a ristampa.
Linnea e il giardino di Monet
Questa è la storia di un viaggio, alla ricerca delle opere e dei luoghi vicini al pittore Claude Monet.
La protagonista, una bambina di nome Linnea è affascinata dalle opere dell’artista, che fin’ora ha potuto vedere solo in un bellissimo libro del sig. Bloom, suo vicino di casa e giardiniere in pensione.
Ormai Linnea conosce quel libro a memoria e vorrebbe vedere dal vivo i dipinti del pittore impressionista e il famoso giardino di Giverny.
Ad Agosto, (le ninfee sono più belle in questo periodo), Linnea e il Sig. Bloom, decidono di partire in treno per Parigi.
Arrivati in città e dopo aver preso il Métro, visitano il Museo Marmottan, che raccoglie i più bei quadri del pittore. Non solo ninfee ma anche dipinti di macchine a vapore, montagne, mare e il famoso Impressione, levar del sole del 1972.
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Si, perchè un conto è vederli in un libro, ma dal vero…
Il mattino seguente, Linnea e il sig. Bloom raggiungono Giverny, (lontana ma non irragiungibile!) dove si trova la casa rosa di Monet.
Linnea non si aspetta un giardino così grande e pieno di fiori!
Nelle aiuole riconosce, le campanule blu, le peonie rosa, i nasturzi arancio e inizia a fare tantissime foto.
Dopo aver visitato anche l’interno della casa adibita a museo, finalmente arriva il momento del famoso laghetto delle ninfee con il ponte giapponese.
Ero così emozionata che appena ci salì, mi vennero le lacrime agli occhi
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…Tirai fuori il mio blocco da disegno e decisi di disegnare una ninfea soltanto. Era troppo difficile fare tutto il laghetto …
Ritornati a Parigi, il giorno seguente, decidono di visitare l’Orangerie , un tempo la serra del Re, oggi il museo che espone, oltre a una collezione permanente e bellissime mostre temporanee, le opere più grandi di ninfee di Monet.
Purtroppo il museo è chiuso per restauro, ma la custode decide di fare uno strappo alla regola. Linnea e il sig. Bloom riescono a dare una sbirciatina a questi enormi capolavori.
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Come sempre il finale è a sorpresa, Linnea e il Sig. Bloom visiteranno altri luoghi di Parigi e prima di tornare a casa, incontreranno anche una persona speciale. Chi sarà?
Viaggiare…con la fantasia
Questo albo è a dir poco incantevole: è stato scritto più di trent’anni fa ed è ancora attualissimo. Le illustrazioni ad acquerello di Lena Anderson sono meravigliose e all’interno del libro sono alternate a fotografie dei luoghi, dei dipinti di Monet e immagini storiche dell’artista. C’è anche tutto un percorso botanico da seguire. A Linnea piacciono molto i fiori e gioca a fotografarli e a riconoscerli insieme al sig. Bloom.
Linnea e il giardino di Monet deve essere letto non solo prima di un viaggio a Parigi, potete viaggiare con la fantasia con i vostri bambini, per fargli conoscere questo meraviglioso artista delle ninfee e molto altro!
Anche questa storia molto carina….e’ vero che un bambino immagina e quando ha un riscontro con la realta’ , impazzisce di gioia…
Grazie Claudia! Questo albo è meraviglioso. La storia raccontata da Linnea come un diario, le illustrazioni e le vere immagini delle opere, lo rendono veramente un capolavoro.